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Alcuni cenni sul comune di Montecatini Terme
Montecatini Terme (per l'ISTAT: Montecatini-Terme con il trattino) è un comune italiano di 20.742 abitanti della provincia di Pistoia in Toscana. La cittadina, situata al centro della Valdinievole, ospita un'importante stazione termale (Terme di Montecatini) e fa del turismo la principale attività economica del territorio.
L'esistenza di Montecatini è attestata fin dal medioevo quando già era documentato un centro termale, tuttavia già Tito Livio cita la zona descrivendola come paludosa nel racconto del passaggio di Annibale. Nel 1315 fu teatro della battaglia di Montecatini in cui si scontrarono Uguccione della Faggiola, in quel momento Signore di Pisa e Lucca e una coalizione di forze delle città di Firenze, Siena, Prato, Pistoia, Arezzo, Volterra, San Gimignano, San Miniato, etc. con l'appoggio degli Angioini di Napoli. Nel 1328 salì al potere la famiglia Medici.
Per la posizione Montecatini spesso era luogo di battaglie; infatti nel 1554 si trova al centro dello scontro tra Carlo V, alleato di Cosimo I de' Medici e le milizie senesi e francesi sotto il comando di Pietro Strozzi. 1737 si estinse la casata dei Medici. Le grandi potenze europee riunitesi a Vienna nel 1738, stabilirono che la Toscana fosse assegnata agli Asburgo-Lorena. Con il granduca Leopoldo II di Toscana si ebbero opere di bonifica in Maremma e la costruzione di ferrovie e di strade.
Leopoldo II collaborò per la costruzione della Locanda Maggiore. La conclusione dell'epoca lorenese si conclude con l'incalzare del Risorgimento. La fine del Granducato avvenne nel 1859. Nel 1883 le Terme furono cedute ad una Società che faceva capo all'Onorevole Pietro Baragiola, per opera del quale cominciò la rinascita di Montecatini. Nel 1898 viene inaugurata la funicolare per il castello. Dal 1904 al 1915 nascono gli stabilimenti termali di Torretta e Excelsior. Giovannozzi dal 1919 al 1928 restaurò le terme Leopoldine e le terme Tettuccio. Andò anche Mussolini a vedere gli stabilimenti per controllare l'uso dei soldi concessi dallo stato per la restaurazione; nomina Arturo Schweiger amministratore delegato delle Terme. Dagli anni 1970 le terme andarono incontro ad un lento declino a cui si tentò di porre rimedio a partire dalla fine del XX secolo.
Tra i complessi termali più importanti in città si possono ricordare le terme Excelsior, il cui primo edificio venne inaugurato 27 giugno 1907, le terme La Fortuna la cui sorgente venne scoperta nel 1853, le terme nuove Redi, nate negli anni 1920 e completamente ricostruite nel 1964, le terme Tettuccio su progetto di Niccolò Maria Gaspare Paoletti tra il 1779 e il 1781, le terme Leopoldine, iniziate nel 1775 e le terme Torretta restaurate tra il 1925 e il 1928. La città è ricca anche di edifici religiosi e civili, tra cui la chiesa di Santa Maria Assunta, la chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, il convento e chiesa di Santa Maria a Ripa, la Villa Forini Lippi, il Palazzo Comunale e il Padiglioncino Tamerici.
Montecatini Terme si trova nella zona della Valdinievole, delimitata ad ovest dal fiume Pescia, ad est del torrente Nievole, a nord dalla montagna pistoiese, ultime propaggini della catena degli Appennini, mentre a sud-est dal Padule di Fucecchio.
Il moderno capoluogo del comune, oggi rinomato centro termale, si sviluppa ai piedi della collina di Montecatino, costituente l'antico nucleo storico.
La presenza dell'uomo nella zona dell'attuale Montecatini Terme è molto antica. Probabilmente fin dal Paleolitico la regione fu frequentata da cacciatori itineranti, ma è solo a partire dal Mesolitico che numerosi insediamenti sono ben testimoniati, specialmente nella fascia collinare della Valdinievole.
L'esistenza di Montecatini Castello, l'odierna Montecatini Alto, è già documentata nel Medioevo. Nell'insediamento era già presente un centro termale che in seguito sorgerà anche in pianura grazie alle acque salate della città. Ciò viene dimostrato da un documento del 1340 che fa riferimento all'estrazione di sale dalle acque. Inoltre c'è anche una lettera a dimostrarlo, ovvero quella mandata dal Mercante Francesco di Marco Datini[6] il quale richiede al suo medico le acque curative dei Bagni di Montecatini. Altre testimonianze sono riportate dal famoso medico Ugolino da Montecatini il quale per la prima volta fece esaminare le acque con metodi scientifici. Inoltre ci tramanda che i Bagni di Montecatini erano tre: Il Bagno Della Regina, Il Bagno dei Merli e il Bagno Nuovo. Il Bagno Nuovo oggi è conosciuto come Tettuccio.
In epoca medievale gli abitanti della città si trovarono in condizioni di vero disagio, dovendo combattere epidemie, malanni e guerre. Le battaglie tra le città che si contendevano Montecatini (Firenze, Pisa e Lucca) costrinsero la popolazione a spostarsi sulle colline che circondano Montecatini, poiché il suolo della città era teatro di scontri continui. Bisogna inoltre ricordare che Montecatini era costituita perlopiù da padule, e di questa caratteristica ci dà conferma Tito Livio, che descrisse come Annibale di Cartagine fosse passato "dal Padule di Fucecchio" nella sua marcia verso sud.
A partire dal decimo secolo e fino al 1270 con la Repubblica Lucchese, si era tentato di bonificare il territorio, colpito da epidemie di malaria, ma il lavoro non fu portato a termine con successo e si vennero a creare pozze dove l'acqua ristagnava.
Nel 1315 si svolse la battaglia di Montecatini, nelle cui acque melmose molti uomini trovarono la morte. Si pensa che a questa battaglia abbia partecipato anche Dante Alighieri.
Nel 1328 le chiuse che con la bonifica erano state negate, furono ristabilite e al potere erano arrivati i Medici.
Dalla Signoria Dei Medici in Valdinievole agli Asburgo-Lorena
Statua equestre di Cosimo I, opera del Giambologna (Piazza della Signoria, Firenze)
Dal 1339 la Valdinievole è sotto il dominio di Firenze quindi dei Medici, i quali non portarono giovamenti rilevanti alle Terme e alla città di Montecatini.
Cosimo dei Medici fu il primo a costruire un ponte-diga per passare sopra le acque melmose della zona. L'iniziativa portò grandi miglioramenti a livello economico, ma fu deleteria per gli abitanti della Valdinievole.
Nel 1447 si ha da parte di Firenze l'approvazione di un contributo per il restauro delle fabbriche appartenenti ai Bagni.
Per la posizione Montecatini spesso era luogo di battaglie; infatti nel 1554 si trova al centro dello scontro tra Carlo V, alleato di Cosimo I e le milizie senesi e francesi che sotto il comando di Pietro Strozzi, si erano arroccate nel Castello di Montecatini. Così, Cosimo fece smantellare il Castello.
Nel 1529 il proprietario dei Bagni di Montecatini, in seguito a problemi finanziari, offrì i propri possedimenti a Cosimo, che divenne Duca nel 1532, e Granduca, grazie alla nomina di papa Pio V, nel 1569. Poiché la consorte di Cosimo, Eleonora di Toledo, faceva uso frequente delle acque di Montecatini, i Medici fecero analizzare le terme dai loro incaricati, ma la proposta non andò a buon fine.
Nel 1538 l'offerta fu nuovamente proposta a Francesco I, figlio di Cosimo, a condizione che l'uso dei bagni fosse concesso ai cittadini di Montecatini. In quegli anni la Valdinievole aveva visto crescere la popolazione e l'economia però tra il 1500 e il 1756 si ebbero ripetute epidemie a causa di un allagamento di prati, boschi, campi e pascoli, dovuti alla caduta del Ponte a Cappiano.
I Medici durante la loro reggenza avevano lucrato su un sacco di cose compresi gli affitti di fattorie e sulla pesca, così ci furono cause per difendere i residenti della zona e per permettergli di pagare con i vari soldi recuperati, la bonifica del Padule.
1737 si estinse la casata dei Medici. Le grandi potenze europee riunitesi a Vienna nel 1738, stabilirono che la Toscana fosse assegnata agli Asburgo-Lorena.
Gli Asburgo-Lorena: fondatori della città termale
Francesco I di Lorena e Maria Teresa d'Austria andarono a Firenze nel 1739 dove vi restarono tre mesi, poi affidarono il governo ad un Consiglio di Reggenza che opero fino al 1765. L'organo di reggenza cercò di risolvere prontamente il problema della bonifica del Padule, ma il tutto si rivelò più difficile del previsto a causa dei metodi arretrati usati per risolvere la medesima cosa. In quegli anni si presentarono di nuovo epidemie, febbri e carestie. Per risolvere il problema era necessario: sistemare i terreni vicini al Padule incanalando le acque sorgive che ristagnavano in Valdinievole e ridando vigore alle culture e agli allevamenti.
Nel 1765, con la morte di Francesco, fu Pietro Leopoldo a succedergli assumendo il titolo di granduca, mentre sua madre, Maria Teresa d'Austria, lo aveva preparato scrupolosamente alle responsabilità di regnante. Purtroppo ereditò il trono di Vienna quando ormai gli rimanevano solo due anni di vita (1790-92) - poiché secondogenito.
Nel 1765 arriva in Toscana e subito si dimostra aperto alle innovazioni. Durante la sua reggenza trasformò Palazzo Pitti nella sede del governo più saggio, giusto, umano, progressivo dell'Europa del suo tempo. Inoltre fu innovatore anche in campo economico, pubblico, sanitario e scientifico. Come riformatore seppe trattare la Toscana come una Nazione avente costumi e valori comuni. Andò diverse volte a Montecatini per capire in prima persona il disagio della Valdinievole e pertanto la storia delle terme iniziò grazie al Granduca Leopoldo di Toscana. Fece ispezionare il territorio da grandi studiosi e cercò di prendere le decisioni più giuste e ragionevoli per il territorio. Il granduca andò a Montecatini nel 1772 e ordinò di abbattere le chiuse e le pescaie di Ponte a Cappiano. Fu avviata la canalizzazione delle acque termominerali e fu dato inizio alla restaurazione della città che mise in pratica la concezione di città termale moderna. Pietro Leopoldo tornò numerose volte a Montecatini per verificare lo stato dei lavori, anche con la famiglia. il 1º Marzo 1790 lasciò Firenze per tornare a Vienna per succedere al fratello Giuseppe, il quale era deceduto.
Montecatini Terme nel XVIII secolo
Il terzo Granduca fu Ferdinando III salito al trono toscano a soli 21 anni. Non ebbe un governo molto facile a causa anche della restaurazione Napoleonica e, nei primi anni del suo governo, segui una linea neutrale. Fu esiliato da Napoleone e quando rientrò in Toscana fu molto attivo nel risistemare le questioni sorte dopo la dominazione francese. Attuò una politica di vera tolleranza. Il 10 giugno 1817 il complesso dei Bagni di Montecatini fu passato da Ferdinando alla comunità e fu assegnata una giusta quantità di denaro per mantenerli efficienti.
Il 18 giugno 1818 i Bagni furono dati in gestione a una deputazione formata da persone stimate dell'epoca tra cui anche il padre di Giuseppe Giusti. Con questa nuova amministrazione dei Bagni ci furono innovazioni e miglioramenti.
Morto Ferdinando III, gli successe Leopoldo II, il quale è ricordato per l'opera di bonifica in Maremma, per la costruzione delle ferrovie e per la costruzione di strade. Leopoldo II collaborò per la costruzione della Locanda Maggiore. La conclusione dell'epoca lorenese si conclude con l'incalzare del Risorgimento. La fine del Granducato avvenne nel 1859.
Nel 1860 Montecatini va sotto la Provincia di Lucca con sede a Montecatini Alto. Nel 1889 la città aprì la strada, grazie al congresso medico Internazionale di Firenze, all'attività nel campo della medicina termale. Sempre nel medesimo anno, viene ampliato e migliorato il progetto urbano proposto e iniziato da Pietro Leopoldo. Nel 1898 viene inaugurata la funicolare per il castello. Attorno agli anni Trenta venne istituita la Provincia di Pistoia e Montecatini entrò a farne parte.
Il NovecentoIl 16 giugno 1905 Montecatini Alto e Bagni di Montecatini diventano realtà comunali autonome. Il 28 ottobre 1928 si cambio il nome: da Bagni di Montecatini a Montecatini Terme. Nel 1928 il comune di Montecatini, insieme a tutti gli altri comuni della Valdinievole, passa dalla provincia di Lucca alla neonata provincia di Pistoia. Dal 1904 al 1915 nascono gli stabilimenti Torretta e Excelsior.
Giovannozzi dal 1919 al 1928 restaura le terme Leopoldine e le terme Tettuccio. Andò anche Mussolini a vedere gli stabilimenti per vedere come erano stati spesi i soldi dati dallo stato per la restaurazione e affidò l'amministrazione a Schweiger.
Nel 1958 lo stato si riappropria delle terme simboleggiando una seconda fase con la ricostruzione delle terme Redi e Excelsior. Montecatini in quegli anni è frequentata da persone importanti, nobili, persone del mondo dello spettacolo e della politica. Nel 1970 le terme rimangono aperte tutto l'anno, però da quel momento si ha un lento declino; fino ad oggi, in cui la moda delle terme è nettamente ridimensionata. Dagli anni 1990 si è cercato il rilancio delle terme con risultati insoddisfacenti così come in altre realtà termali una volta di proprietà statale. Montecatini Terme oggi è città apprezzata da turisti nazionali e internazionali non solo per la sua posizione strategia rispetto ad una visita di realtà a forte attrazione turistica (Firenze, Lucca, Pisa) ma anche per la vicinanza ad interessanti luoghi della cosiddetta Toscana minore e per il posizionamento grossomodo equidistante rispetto ai due maggiori aeroporti toscani, il Galileo Galilei e l'Amerigo Vespucci. Inoltre la dotazione di impianti sportivi pubblici ne fanno meta ideale per rassegne sportive da parte di federazioni nazionali ed enti di promozione sportiva: Stadio Comunale, Palaterme che può ospitare oggi eventi con una presenza massima di 2.700 persone, piscina comunale con vasche al chiuso e all'aperto, le due strutture collegate di Viale Leonardo da Vinci ideali per rassegne indoor, eppoi strutture private come l'Ippodromo Sesana e a pochi km dal confine cittadino il Golf Club La Pievaccia. Ad oggi le infrastrutture alberghiere cittadine contano circa 12.000 posti letto.