Toscana - Lucca - Careggine
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Alcuni cenni sul comune di Careggine
Careggine (IPA: [ka'red??d??ine]) è un comune italiano di 533 abitanti, il meno popolato della provincia di Lucca, situato sul versante orientale delle Alpi Apuane.
Geografia fisica
Careggine si trova in Garfagnana, territorio tra le Alpi Apuane e l'Appennino Tosco-Emiliano, e di questo territorio è uno dei comuni siti in posizione più elevata, con la casa comunale a 882 m s.l.m., e un'altitudine che varia da un minimo di 384 a un massimo di 1575. Il centro abitato di Careggine si trova su una montagna scilicoclastica (MOS), avente morfologie di versanti rettilinei, ripidi e aggradati e aree con versanti meno ripidi e complessi; i litotipi presenti sono Flysch arenacei delle Unità Toscane e, subordinariamente, delle Unità Liguri e pseudo-madigno del basamento paleozoico; nei suoli, tipicamente profondi, sabbiosi e acidi, si trova regolite profondo e grossolano, anche su versanti ripidi.
Altre porzioni del territorio comunale si trovano in sistemi di Montagna Calcarea (MOC) e di Dorsale Carbonatica (DOC).Il territorio comunale al confine settentrionale con Roggio e Puglianella, frazioni rispettivamente di Vagli Sopra e Camporgiano, è attraversato dal torrente Edron, a partire dalla sua origine dal lago di Vagli, il quale in Careggine ha un suo ramo. La zona meridionale, al confine con aree montuose dei comuni di Stazzema e Molazzana è invece attraversata dal Tùrrite Secca, che si allarga nel lago artificiale di Isola Santa.
Origini del nome
Campanile della Pieve di San Pietro
L'origine del toponimo è incerta: per alcuni è derivante da Caricinum, o Cariginae,[6] e starebbe a significare "casa" o "campo della regina" o, se riferito ad un accampamento militare romano, "campo a capo di altri castra"[7]; un'altra ipotesi vorrebbe il nome derivato da Pagus Caricius, in riferimento ad una pieve edificata secondo la tradizione paleocristiana sui "pagi", villaggi rurali, e in questo specifico caso, in un luogo ricco di "carices", ovvero giunchi.
Nei pressi del campo sportivo del centro comunale, sono state ritrovate tracce di insediamenti di cacciatori nomadi risalenti al neolitico. Un primo popolo che si insediò nel territorio furono i Liguri Apuani, che lo difesero contro i romani fino al 180 a.C., quando la regione intera diventò territorio di Roma, i suoi abitanti furono deportati nel Sannio e i toponimi romanizzati.
Storia
Dai primi insediamenti all'Alto Medioevo
Le prime notizie sul paese risalgono all'inizio dell'VIII secolo, quando intorno al 720 fu costruita da un nobile lucchese, tale Pertualdo, padre di Peredeo futuro vescovo di Lucca, la cappella di San Pietro, in stile romanico, che nel XII secolo diventa pieve, una delle più antiche della Garfagnana, e gestisce lo Spedale di Isola Santa, adibito all'assistenza dei viaggiatori tra la Versilia e la Garfagnana, forse fondato insieme alla vicina chiesa di San Jacopo da Matilde di Canossa.
Nel periodo longobardo Careggine appartenne a una nobile famiglia ivi residente, discendente dalla consorteria dei Corvaresi di Corvaia, la cui presenza è documentata da una pergamena del 910. Questi nobili, che in un documento del 988 vengono citati come "Nobiles de Caricino", ricoprirono un ruolo importante in Garfagnana poiché con i signori di Bacciano controllarono la viabilità della Valle del Serchio per secoli, riuscendo ad ottenere agevolazioni e dall'imperatore, e dal pontefice, schierandosi secondo la convenienza.
La contesa della Garfagnana tra i comuni toscani
Quando Lucca iniziò ad espandere il suo territorio, i nobili di Careggine, alleandosi con gli altri della Garfagnana (detti "Cattanei"), cercarono di contrastare le milizie lucchesi, schierandosi con il papato e Pisa, sua alleata, e aiutandoli in molte azioni di guerra, compreso l'assedio della Rocca Fiamminga in Versilia del 1169 e nel 1227. Giurarono poi fedeltà al Pontefice davanti al nunzio apostolico Cinzio, nella chiesa di Pugnano in Pisa, anche se non servì a fermare i lucchesi, che più tardi grazie all'aiuto di Federico II, riuscirono ugualmente a conquistare l'intera Garfagnana. Si trova una traccia amministrativa di Caretine nello Statuto lucchese del 1308, come parte della Vicaria di Camporgiano, che per un certo periodo fu amministrata dallo stesso vicario della Vicaria di Castiglione.
Seguì un periodo turbolento per Careggine, poiché Arrigo VII, dopo che fu incoronato imperatore, si alleò con Pisa (all'epoca ghibellina), e invase dei territori di Lucca (all'epoca guelfa), conquistando Versilia e Alta Garfagnana; Careggine, insieme con l'intera Vicaria di Camporgiano, furono donate dallo stesso imperatore a Spinetta Malaspina (19 marzo 1313); poco dopo Castruccio Castracani degli Antelminelli scacciò i Malaspina, ma alla sua morte ancora Spinetta Malaspina riconquistò il territorio, che vendette poi ai fiorentini nel 1341, mantenendone l'amministrazione; seguì un lungo scontro tra gli eserciti di Pisa e di Firenze, terminato con la vittoria pisana e la presa dell'area garfagnina nel 1355. Nel 1369, grazie all'Imperatore Carlo IV, Careggine tornò ad essere parte dei territori di Lucca; seguì un breve periodo di quiete con la presa del potere a Lucca di Paolo Guinigi, ma alla sua deposizione la maggior parte della Garfagnana, compreso Careggine, chiese protezione a Niccolò d'Este.
Allora Lucca cercò di ricomprare il territorio, non riuscendo però a reperire la cifra necessaria in tempo, mentre invece Firenze, occupata la Vicaria di Camporgiano, non l'abbandonò finché una rivolta popolare, nel 1446, riuscì a scacciare i fiorentini. Dal 27 febbraio dello stesso anno, quasi tutta la Garfagnana passò sotto il controllo del marchese Leonello d'Este, ad eccezione delle terre di Minucciano e Castiglione, che rimasero fedeli a Lucca; fu istituita la Provincia Estense della Garfagnana, con capoluogo Castelnuovo Garfagnana, e nella nuova suddivisione territoriale, Careggine rimase sotto la giurisdizione della Vicaria (Estense) di Camporgiano. Il borgo fu poi coinvolto solo marginalmente nel conflitto all'inizio del XVII secolo fra lucchesi ed estensi.
Dall'Ottocento a oggi
Nei primi decenni dell'Ottocento, il casale di Fabbriche era annesso alla comunità di Careggine, così come quello di Iapoli, oggi Iapori, parte però della parrocchia di sant'Antonio a Capricchia, la quale all'epoca, con questo e gli altri casali di Coste, Mezzana, Porreta e Specchio, raggiungeva i 600 abitanti. Le attività economiche principali erano pastorizia e agricoltura, con produzione di viti, gelsi, canapa, patate e castagne[10]. Il terremoto del 1920 provocò danni al paese, danneggiando anche la chiesa di San Pietro. Nel 1859, all'istituzione della provincia di Modena in previsione dell'unità italiana, Careggine entrò amministrativamente a far parte del neonato circondario di Castelnuovo di Garfagnana, nel mandamento I di Camporgiano. Successivamente il circondario venne spostato alla provincia di Massa Carrara e con il Regio Decreto n. 2490 del 9/11/1923 fu aggregato a quella di Lucca[14], fino al 1926, quando venne soppresso e il comune di Careggine passò al circondario di Lucca, che nel 1927 fu soppresso. Al termine del 1944, dei gruppi partigiani stabilirono, nella località Volsci, la sede della divisione Garibaldi Lunense; il paese fu poi liberato il 25 aprile 1945