Toscana - Lucca - Borgo a Mozzano
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Alcuni cenni sul comune di Borgo a Mozzano
Borgo a Mozzano è un comune italiano di 6.903 abitanti della provincia di Lucca (Media Valle del Serchio), in Toscana. È situato ad un'altitudine di 97 metri sul livello del mare, attraversato dal fiume Serchio ed è posto poco dopo la confluenza con il torrente Lima.
Origini del nome
L'appellativo Mozanus compare per la prima volta in un documento dell'879: «In loco Mozzano prope Decimo». L'appellativo faceva riferimento oltre al Borgo anche ai paesi vicini ma la determinazione Prope Decimo sembra far riferimento propriamente al Borgo (Diecimo è un paese distante da Borgo a Mozzano circa 2 chilometri).
Storia
Medioevo
Un antichissimo ricordo di Borgo a Mozzano è legato ai Suffredinghi, comparsi nel 925, che furono per molti anni signori di molte terre del comune. Nel 1272 la Repubblica di Lucca fece il Borgo sede di una podesteria. Legata a Borgo a Mozzano è anche la signoria dei Castracani cessata nel 1369.
Cinquecento e Seicento
Borgo a Mozzano, nei primi anni del sedicesimo secolo, stabilisce che si debbano conservare tutte le scritture relative ad esso; quindi si hanno le prime deliberazioni, l'Estimo del 1531 e lo Statuto nel 1539. Nel 1562 il Borgo diventò capoluogo di Vicaria e in seguito, con l'incorporazione di Cerreto inferiore, iniziò il processo di formazione del comune e della parrocchia. Fra il 1615 e il 1616 avvenne la definitiva fondazione del comune. Nel giro di pochi anni venne eretto un ospedale, presente in tutti i comuni dell'epoca, venne formata definitivamente la Parrocchia con la relativa consacrazione della chiesa e formato un piccolo esercito a difesa del comune. I documenti locali dell'epoca registrano il passaggio di personaggi illustri quali la regina Cristina di Svezia, la Granduchessa Vittoria di Firenze e il cardinale Orazio Spada.
Dalla fine della Repubblica di Lucca al Novecento
Nel 1799 le truppe francesi occuparono Lucca sancendo la fine della Repubblica e Borgo a Mozzano ne seguì il destino. In seguito furono abolite le Vicarie e il territorio lucchese venne diviso in tre cantoni: quello del Serchio con capitale Lucca, quello del litorale con capitale Viareggio e quello degli Appennini con capitale Borgo a Mozzano. Nel 1808 furono però aboliti i cantoni per lasciare spazio alle prefetture e alle municipalità. Seguirono i Borboni nel 1817, il Granducato di Toscana nel 1847 ed infine nel 1860 ci fu l'annessione al Regno d'Italia. Il 13 luglio 1865 Borgo a Mozzano ebbe quindi il suo primo sindaco del Regno d'Italia. Alla fine del secolo furono costruiti il Ponte Umberto e la ferrovia, due eventi importanti per le comunicazioni dell'intera vallata.
Il Novecento
Nei territori del comune, durante la Seconda guerra mondiale, furono svolti imponenti lavori per la costruzione di uno sbarramento difensivo tedesco, la Linea Gotica. Dopo la Liberazione nel 1945 iniziò il periodo della ricostruzione dei ponti (tranne il Ponte della Maddalena che fu fortunatamente risparmiato), delle case e la costruzione dello sbarramento idroelettrico sul Serchio e della centrale idroelettrica in Vinchiana. Borgo a Mozzano è stata sede di importanti uffici amministrativi quali l'ufficio delle imposte, del registro, la pretura e le carceri fino agli anni settanta quando, per una nuova riforma amministrativa, sono stati soppressi.
Simboli
Stemma del comune di Borgo a Mozzano
Lo stemma del comune di Borgo a Mozzano raffigura una torre merlata di color argento posta su una verde collina su uno sfondo azzurro. La torre ha due finestre e una porta da cui fuoriesce un sinuoso fiume, probabilmente il Serchio. La torre richiama la rocca innalzata dai Suffredinghi, signori della Rocca e di Anchiano intorno al Mille.