Toscana - Firenze - Marradi
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Esperienza e Tradizione
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Alcuni cenni sul comune di Marradi
Marradi è un comune italiano di 3 033 abitanti della città metropolitana di Firenze, amministrativamente in Toscana, ma sul versante romagnolo dell'Appennino (Romagna toscana).
Storia
I primi popoli ad abitare Marradi furono anticamente i Liguri, gli Etruschi e i Galli, mentre la strada che la collega al territorio toscano fino a Firenze risale probabilmente all'epoca romana, intorno al 59 a.C.
Denominato "Castello"(Castellum), fungeva da appoggio ai viandanti di passaggio, mentre il nome "Marradi" deriva etimologicamente da "Marrato", ossia zappato, per indicare quel podere posto alla destra del fiume Lamone.
In seguite alle invasioni barbariche di Goti e Longobardi, il collinoso territorio passa sotto il dominio ecclesiastico: al periodo feudale risalgono dunque la fondazione delle principali Abbazie vallombrosiane di Santa Reparata, Santa Maria di Crespino e l'eremo camaldolese di San Giovanni di valle Acerreta.
Durante il Medioevo, dal 1164 al 1312, fu possedimento dei Conti Guidi, finché a seguito di una lunga contesa passa sotto il dominio dei Manfredi di Faenza.
Durante la battaglia "delle Scalelle" del 1358 però, gli abitanti di Marradi si ribellano contro la compagnia di ventura del Conte Lando (Corrado di Wuerttemberg Conte di Landau), e delle angherie da essa subite, e decidono di attaccarla, disperdendola con successo grazie alla padronanza del territorio e della parte più impervia dell'appennino.
Nel 1428 Firenze sconfigge Giovanni Manfredi e si aggiudica l'intero territorio. In ricordo di questa successione, infatti, ogni lunedì mattina a Marradi, è istituito un grande mercato.
Durante il potere dei Lorena, a causa di una scarsa manutenzione del sistema viario, Marradi rimane pressoché isolata fino al governo di Pietro Leopoldo di Lorena, quando finalmente viene intrapresa la ricostruzione di importanti opere pubbliche tra cui la chiesa di San Lorenzo, il Teatro degli Animosi e un nuovo ospedale.
La strada che conduce da Faenza a Firenze risale invece solo al XIX secolo, e al 1893 la costruzione della linea ferroviaria che la affianca.
Sfortunatamente, nel 1919, Marradi subisce un grave terremoto che causa molte vittime e rade al suolo alcuni importanti fabbricati, per poi subire successivamente anche i bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
Il 17 luglio 1944 la frazione di Crespino sul Lamone subisce il massacro di 42 civili a scopo di rappresaglia, ad opera di soldati nazisti, conosciuto come Eccidio di Crespino sul Lamone.
Onorificenze
Medaglia d'oro al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'oro al Merito Civile
«Piccolo centro attraversato dalla linea gotica, sopportava con fierissimo e dignitoso contegno spaventosi bombardamenti aerei e terrestri, subendo la distruzione della maggior parte del centro abitato e offrendo alla causa della Patria e della libertà il sacrificio eroico di quarantadue civili inermi, trucidati a scopo di rappresaglia dalle truppe d'occupazione naziste.»
— Marradi, estate 1944
- La medaglia è stata conferita con decreto del Presidente della Repubblica del 3 luglio del 1991.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa di Santa Maria Nascente a San Crespino sul Lamone, fu aggregata nel 1112 all'Ordine Vallombrosano.
- Chiesa di San Ruffillo, fu eretta su un probabile Vicus Gallanus, cioè un insediamento di Galli Sénoni.
- Eremo di Gamogna, del complesso monastico, fondato da san Pier Damiani, rimangono il chiostro, le celle dei monaci, il forno, gli essiccatoi e la stalla.
- Badia di Santa Reparata, documentata come cenobio benedettino nel 1025, nel 1090 pervenne alla congregazione vallombrosana che la detenne fino alla soppressione ottocentesca.
- Chiesa di San Lorenzo (Marradi), di origine romanica, l'attuale edificio è stato radicalmente ricostruito in forme neoclassiche nel 1785.
Architetture civili
- Palazzo Comunale (XIV secolo)
- Palazzo Fabbroni
- Teatro degli Animosi
- Palazzo Torriani
- Villa costruita dai Fabbroni agli Archiroli
- Villa Piani al Poggio