Toscana - Firenze - Fiesole
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Alcuni cenni sul comune di Fiesole
Fiesole è un comune italiano di 14.074 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana. Dal XIV secolo in poi la città è sempre stata considerata come uno dei sobborghi più esclusivi di tutta Firenze e secondo le statistiche la città tutt'oggi rimane il comune più ricco di tutta la Toscana; tuttavia, stando alla graduatoria del 2017, è il comune di Lajatico a soffiare il primato a Fiesole, divenendo infatti il sesto comune più ricco d'Italia, e di conseguenza il primo in Toscana e nell'Italia Centrale in genere.
Geografia fisica
«Su l'arce onde mirò Fiesole al basso,
dov'or s'infiora la città di Silla,
stagnar livido l'Arno, a lento passo
richiama i francescani un suon di squilla.»
(Giosuè Carducci, Rime nuove, Libro II, Fiesole, vv. 1-4)
La città di Fiesole sorge su un doppio colle che sovrasta le valli dell'Arno e del Mugnone, a circa 6 chilometri da Firenze. Il comune si estende su altri colli confinanti, inglobando numerose frazioni, e arriva a toccare l'Arno nelle frazioni in vallata del Girone e dell'Anchetta.
Storia
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Etruria e Conquista romana dell'Etruria.
Fiesole dal IV secolo a.C. risulta come una delle più importanti città etrusche (in etrusco Vipsul o Visul) alle pendici meridionali dell'Appennino Tosco-Emiliano. Fu alleata di Roma fin dal III secolo a.C.
L'area archeologica di Fiesole
Nel 90 a.C. la città si ribellò durante la guerra sociale, venendo poi presa da Lucio Porcio Catone. Poco dopo, per aver parteggiato per Mario, fu occupata da una colonia di veterani di Silla. Nacque così ufficialmente Faesulae romana (da notare il passaggio della "v" etrusca alla "f" latina), centro della regione, che aveva un campidoglio, un foro, un teatro, dei templi, e un impianto termale. L'acropoli si trovava sulla sommità della collina, dove oggi si trova il convento di San Francesco. La città godette di relativa prosperità fino alle invasioni barbariche. Nel 405 Fiesole fu teatro della battaglia che vide la sconfitta dei Goti di Radagaiso da parte di Stilicone.
I vescovi di Fiesole, dal 492, acquisirono il potere politico durante l'alto medioevo, all'epoca dei Bizantini e dei Longobardi. In particolare durante la dominazione longobarda la città iniziò a subire un declino sempre più evidente, coincidente con la crescita dell'influenza economica e politica di Firenze. Una prima distruzione di Fiesole da parte dei fiorentini è un episodio piuttosto leggendario, datato tradizionalmente 1010, e forse va considerato solo come testimonianza implicita dell'allungarsi dell'ombra fiorentina sulla cittadina collinare.
Nel 1125 ci fu invece la conquista reale e da allora Fiesole seguì le sorti della vicina città del giglio. Nel 1325 i fiorentini ripristinarono le mura cittadine, nella paura dell'offensiva di Castruccio Castracani, ribadendo così la notevole importanza strategica del sito. In particolare venne murata la città alta, che dal 1399 ospitò il convento francescano.
In periodo di pace, Fiesole divenne un luogo prediletto per la creazione di ville suburbane fin dall'edificazione della villa Medici, una delle prime in assoluto a sfruttare appieno le prerogative teorizzate da Leon Battista Alberti nel De re aedificatoria. I Medici profusero notevoli ricchezze anche nella ricostruzione della Badia fiesolana.
Durante l'occupazione francese, Fiesole fu oggetto di spoliazioni napoleoniche. L'Incoronazione della Vergine di Beato Angelico in origine presso il convento di San Domenico venne requisita e spedita al Louvre dove ancora oggi si trova a causa delle notevoli dimensioni che ne impedirono la restituzione ottenuta da Canova per le altre opere spoliate.
Dalla fine del Settecento Fiesole fu uno dei luoghi di soggiorno preferiti dagli stranieri in Italia, che acquistarono le ville già della nobiltà fiorentina, ristrutturandole e dotandole di meravigliosi giardini. Oltre a un innumerevole numero di stranieri di passaggio, la cittadina ospitò anche una nutrita comunità di cittadini nordeuropei e statunitensi. Tra questi vanno ricordati William Spence, che visse proprio a villa Medici ospitandovi una nutrita colonia di preraffaelliti inglesi, il pittore Arnold Böcklin, che morì alla villa Bellagio, o John Temple Leader, che ricreò il sogno di un medioevo romantico al castello di Vincigliata. Quel periodo, rievocato in film come Camera con vista o Un tè con Mussolini, si interruppe bruscamente alla vigilia della Seconda guerra mondiale, con l'ostilità del regime fascista verso le nazionalità inglese e statunitense.
Durante la seconda guerra mondiale nell'agosto del 1944, fu teatro dell'episodio dei cosiddetti Martiri di Fiesole. Alla fine del mese prese corpo l'iniziativa dei partigiani della Brigata Buozzi che riuscirono a entrare, il 1 settembre, nel centro abitato. In quei giorni i tedeschi minarono anche le cantine del Seminario che tuttavia, con la loro struttura a volta, ammortizzarono l'esplosione. A lungo, dopo la ritirata tedesca, restò il pericolo per le mine da loro lasciate in campi, giardini, case private così come nella base del campanile della Badia fiesolana. I danni al patrimonio artistico di Fiesole riguardarono in particolare il Duomo, il Museo Bandini, il convento di San Francesco, la chiesa di Sant'Alessandro, poi oggetto di restauri negli anni seguenti.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il Palazzo Vescovile
Il Duomo dedicato a San Romolo
Centro del capoluogo è piazza Mino da Fiesole, dove si trovano l'imponente cattedrale romanica, il Palazzo Altoviti (oggi sede del seminario vescovile), ed il Comune. Al termine di una ripida e breve salita che inizia nel lato ovest della piazza è situata la Chiesa di San Francesco.
Sempre nei pressi di Piazza Mino, ma in direzione nord, si trova l'entrata al Teatro Romano. Oltre al Teatro, perfettamente conservato, si trovano i resti di una necropoli, di terme romane e di alcuni altri edifici di epoca tardo-imperiale. Il Teatro è sede di una stagione teatrale e musicale estiva nota come Estate Fiesolana.
A pochi metri dal Teatro Romano vi è l'entrata del Museo Bandini, dove è conservata un'importante ed ampia collezione di ceramiche dei Della Robbia.
Architetture religiose
La facciata della Badia fiesolana
- Duomo di Fiesole (Cattedrale di San Romolo)
- Badia Fiesolana
- Basilica di Sant'Alessandro (sconsacrata)
- Chiesa di San Bernardino a Borgunto
- Oratorio del Santissimo Crocifisso di Fontelucente
- Convento di San Domenico
- Convento di San Francesco
- Chiesa di San Girolamo
- Chiesa di Sant'Ilario a Montereggi
- Oratorio di San Jacopo
- Chiesa di Santa Maria Assunta
- Convento di Santa Maria Maddalena a Caldine
- Chiesa di Santa Maria Primerana
- Chiesa di Santa Maria a Vincigliata
- Chiesa di San Martino a Maiano
- Ex convento di San Michele a Doccia (sconsacrato)
- Chiesa di San Michele a Muscoli
- Chiesa di San Giuseppe Artigiano
- Seminario vescovile di Fiesole
- Palazzo vescovile
- Tabernacolo del Poggerello
- Cimitero di Fiesole
- Florence War Cemetery
Architetture civili
Palazzi
- Palazzo Pretorio, di origine trecentesca, cela la sua vera età che non traspare dalla sua facciata esterna che si affaccia sulla centrale piazza Mino. La prima impressione è di trovarsi di fronte a una costruzione rinascimentale a causa della loggia coorredata di colonne in pietra serena che vedono una corrispondenza nella terrazza superiore. L'aspetto odierno è dovuto a successivi restauri iniziati fin dal 1436. Così come Fiesole fu comune e successivamente sede di una podesteria, parallelamente si possono ritrovare tracce di questo passato all'interno del palazzo. Nei successivi anni fu adibito a varie funzioni fungendo da scuola, municipio e museo. Sulla facciata sono presenti stemmi che ricordano, non solo i vari podestà che si sono alternati alla guida della città, ma anche il periodo comunale precedente.
Ville
La villa di Maiano
Villa Schifanoia, una delle sedi dell'Istituto Universitario Europeo
- Fonte Lucente (Villa il Bosco di Fonte Lucente) in via di Vincigliata, 2
- Villa Albizi o del Teatro in via Vecchia Fiesolana, 70
- Villa di Bagazzano in via di Bagazzano, 6
- Villa Le Balze in Vecchia Fiesolana, 2
- Villa Bellagio in via Mantellini, località San Domenico
- Villa Bencistà in via Benedetto da Maiano, 4
- Villa Benvenuti in via Vecchia Fiesolana, 70
- Villa Bezzuoli in via Fontelucente
- Villa Le Falle in via di Valle, 2
- Villa La Fontanella in via delle Fontanelle, 27/A
- Villa La Fonte o Belriposo in via delle Fontanelle, 18
- Villa Galardi in via dei Bassi, 9
- Villa del Garofano in via delle Forbici
- Villa di Maiano in via del Salviatino, 1
- Villa Manetti in via San Michele a Muscoli, 6
- Villa Marsilio Ficino in via del Salviatino, 11
- Villa Martello in via Benedetto da Maiano
Villa San Michele
Villa Medici di Fiesole o Belcanto in via Beato Angelico, 2-4
Villa Montegirone in via Montegirone, 4
Villa Montececeri in via Corsica, 54
Villa Il Palagio di Maiano in via Benedetto da Maiano
Villa Palagio Vecchio in via Bosconi, 52
Villa Papiniano in via Vecchia Fiesolana, 65
Villa di Poggio Gherardo in via di Poggio Gherardo
Il giardino della Villa San Michele
Villa Sparta, ex residenza della famiglia reale greca
Villa Il Poggione in via di Valle, 20-22
Villa Il Rinuccino in via Ferrucci, 43
Villa Il Riposo dei Vescovi o Nieuwenkamp in via Vecchia Fiesolana, 62
Villa Rondinelli in via Vecchia Fiesolana, 21
Villa Il Roseto in via Beato Angelico, 15
Villa San Michele a Doccia in via Doccia, 4
Villa Schifanoia in via Giovanni Boccaccio, 121
Villa Sparta in via delle Fontanelle, 21
Villa Taddei in via delle Fontanelle, 23/a
Villa I Tatti in via di Vincigliata, 26
Villa La Torraccia in via delle Fontanelle, 24